Nella società odierna è abbastanza comune acquistare ( o prendere in affitto) case non troppo grandi, sia per una questione di limitazioni di budget (ovviamente gli appartamenti di una certa grandezza possono costare di più rispetto ad immobili più piccoli), sia perché oggi non si hanno le stesse esigenze di qualche anno fa. Al giorno d’oggi, infatti, sempre più coppie si limitano ad avere un solo figlio, e questo significa che è abbastanza inutile avere una casa troppo grande, con tutte le conseguenze che ciò comporterebbe sia a livello di gestione della spesa, sia dal punto di vista dei tempi da dedicare alla pulizia.
In molti appartamenti, però, anche nei più piccoli, non si rinuncia quasi mai alla presenza di due bagni: uno, più grande, dedicato per lo più agli ospiti, e l’altro, più piccolo, considerato per così dire ‘da battaglia’ in quanto il suo utilizzo è quotidiano e continuativo.
Se in fatto di arredamento ci si può sbizzarrire per la prima tipologia, lo stesso non si può dire per il secondo tipo: i bagni piccoli e stretti, per esempio, risultano difficili da arredare, ed è proprio qui che bisogna intervenire con soluzioni adatte all’esigenza di rispettare gli spazi senza soffocare l’ambiente.
Come arredare un bagno piccolo?
La prima cosa a cui si deve necessariamente pensare è che non possiamo (e non dobbiamo) abbondare: dimenticando quindi il vecchio latino secondo il quale è melium abundare quam deficere, in questo caso bisogna puntare alla qualità più che alla quantità, giocando con soluzioni che si espandono per altezza più che per superficie, e magari con luci e colori che non soffocano l’ambiente.
Bisogna perciò pensare ad un arredamento che sia il più possibile semplice e minimalista, ma senza esagerare neanche in questo senso. Qualche esempio? I sanitari sospesi rappresentano un ottimo metodo per smaltire la sovrapposizione di mobili all’interno di un ambiente non troppo grande, così come l’uso di armadietti che si espandono per altezza rappresenta un metodo furbo ed intelligente per recuperare spazio senza appesantire l’ambiente.
Anche la luce può giocare molto a favore degli spazi piccoli: un ambiente molto illuminato sembrerà più grande di un ambiente più oscuro, dando quindi un senso di espansione e di spazio che altrimenti non si riuscirebbe ad avere. Lo stesso vale per i colori: utilizzare dei colori di piastrelle o di pittura troppo scuri e decisi – no assolutamente al rosso, al blu scuro, al nero – significa rischiare di rendere più buio (e più ostile) l’ambiente. Meglio optare, invece, per soluzioni fresche, come colori pastello e via libera a specchi e box doccia a vetro per rendere più facile il passaggio della luce.
Un ultimo consiglio: per quel che riguarda le decorazioni, è meglio optare per una pianta o per un unico oggetto evitando una sovrapposizione di oggettini che rischierebbero di rendere l’ambiente ancora più piccolo trasformandolo in un luogo quasi ‘claustrofobico’. Meglio tende chiare e non troppo pesanti, da preferire a tendoni scuri e di tessuto doppio, che rischiano di appesantire ancora di più l’ambiente.