Il settore videoludico, la cui cultura e filosofia può vantare una storia oramai ultra-quarantennale, ha da sempre diviso i fan e gli appassionati sia per quel che riguarda i generi ed i sottogeneri, sia per quanto concerne proprio gli apparecchi in sé. C’è chi preferisce, ad esempio, assemblare un computer estremamente performante per sfruttarlo puramente a scopi di gaming, mentre altri prediligono l’acquisto di una console appositamente dedicata, ed in questo campo la concorrenza è sempre stata spietata.
Ad oggi, i maggiori competitors a livello internazionale nella produzione di console adibite alla lettura ed all’utilizzo di videogiochi, sono chiaramente Sony, con la sua PlayStation, poi Microsoft, forte della propria Xbox, ed infine Nintendo, da alcuni anni a questa parte votata più al mercato delle console portatili (in particolare il Nintendo DS ed il Nintendo 3DS) che a quelle fisse (la Wii U è stata un mezzo flop).
Fra le varie console citate, la PlayStation, in particolare, negli ultimi due decenni, è forse quella che, per antonomasia, ha meglio incarnato l’universo del gaming, divenendone quasi un sinonimo ed entrando facilmente anche nel parlato comune.
Proprio sulla PlayStation vogliamo dedicarci in questo momento, sulla sua fenomenologia e, infine, sull’ultimo apparecchio attualmente disponibile per questa famiglia videoludica, ossia la PlayStation 4.
A modo loro, tutti e quattro i modelli di console prodotte da Sony, se contestualizzati nel loro particolare periodo storico, hanno rappresentato delle sorte di innovazioni nel settore del gaming, andando a rivoluzionarlo in parte o in toto.
La prima PlayStation, che vide il proprio debutto internazionale intorno alla metà degli anni ’90, andò a spezzare un’egemonia che, fino a quel momento, aveva visto competere maggiormente la SEGA e la Nintendo. Grazie ad una serie di peculiarità tecniche eccezionali per l’epoca, ad una grafica computerizzata mai vista prima, e ad una corposa serie di giochi destinati a diventare, negli anni, dei veri e propri cult, la PlayStation rivoluzionò il mercato dei videogames come poche altre console erano riuscite a fare in precedenza.
Non per nulla, pertanto, agli inizi del 2000, periodo in cui debuttò la PlayStation 2, molti fan si aspettavano grandissime cose da questa console, la quale, proseguendo con successo la continuità segnata con la sua predecessora, non disilluse le attese: tanto che, proprio la PlayStation 2, ad oggi, può vantarsi di essere la console videoludica più venduta di tutti i tempi, con oltre 150 milioni di unità piazzate sul mercato.
La PlayStation 3, giunta tra il 2006 ed il 2007, fu forse, tra le quattro, quella che apportò le maggiori migliorie ed innovazioni: fu la prima console videoludica targata Sony a supportare la risoluzione in alta definizione (compatibilmente con le più moderne tecnologie nel settore dei televisori), migliorando anche l’esperienza dei giocatori grazie allo sfruttamento delle reti internet, ed apportando alcune innovazioni più piccole, ma comunque significative, come quella relativa al joystick wireless, sicuramente più comodo rispetto agli ormai obsoleti cavi.
La PlayStation 4 è arrivata solo da pochi anni, eppure già adesso è diventata l’oggetto dei desideri di molti fan ed appassionati. Dotata di un design estremamente moderno ed elegante, può vantare una grafica mai vista prima, e non è assurdo pensare che, da qui ai prossimi anni, possa apportare delle migliorie e delle innovazioni ancora più nette.