Avere un conto corrente è sicuramente molto utile ma non permette di ottenere alcun interesse sul capitale. Per riuscire a far fruttare i propri risparmi è importante investire il denaro in qualche prodotto finanziario specifico, evitando ovviamente i metodi maggiormente rischiosi. Un investimento a basso rischio è il conto deposito. Il rendimento conto deposito negli anni consente di ottenere un buon ritorno in denaro, senza dover fare nulla e senza rischi.
Un investimento a basso rischio
Come molti risparmiatori ben sanno il rendimento di un investimento è tanto più elevato quanto lo è la quota di rischio ad esso connessa. In parole povere: se si vuole ottenere un rendimento elevato bisogna essere disposti a correre molti rischi, ossia anche perdere alcune quote del capitale iniziale. Nel caso del conto deposito il rendimento è una percentuale dichiarata prima di depositarvi il proprio capitale, predefinita e certa. Stiamo quindi parlando di un investimento a zero rischi. Stiamo quindi parlando di un investimento che ci garantisce un rendimento certo, che ci sarà versato con le modalità indicate sul contratto stipulato con l’istituto di credito. Alcune banche infatti calcolano gli interessi solo a fine anno, altre invece li calcolano e li versano trimestralmente o semestralmente, cosa che ci permette di reinvestirli all’istante.
Come aprire un conto deposito
Aprire un conto deposito è assai facile, anche perché si tratta semplicemente di attivare un conto dove il nostro capitale resterà fermo, da non correlare a carte di debito o di credito. Prima di aprire il conto è comunque importante valutare le proposte della banca, considerando il rendimento del conto deposito garantito e le eventuali clausole contrattuali. Per ottenere il rendimento garantito è infatti necessario lasciare il proprio capitale versato sul conto deposito: tutto il periodo in cui rimarrà fermo permetterà di maturare gli interessi. Alcuni conti permettono di prelevare parte del capitale quando necessario, per utilizzarlo come si crede. Ovviamente l’accumulo degli interessi avverrà solo per il periodo in cui il capitale è rimasto sul conto deposito. Se si considera il rendimento su base annuale, mantenendo una quota di capitale per 3 mesi sul conto si otterrà solo un quarto del rendimento totale.
Conti deposito vincolati
Per ottenere un maggiore rendimento, alcune banche propongono ai loro clienti la possibilità di aprire un conto deposito vincolato: il capitale sarà non utilizzabile per un dato periodo di tempo, che può andare da 3 o 6 mesi, fino a 2 o 4 anni, a seconda dei casi. Nel periodo in cui il capitale è vincolato non lo si può prelevare dal conto, pena la perdita dell’intero capitale maturato. Per assurdo, vincolando il proprio capitale per un anno, se il prelievo avviene dopo 11 mesi non si ottiene alcun tipo di interesse. Ci sono poi differenze a seconda dell’offerta della singola banca; alcuni istituti di credito in caso di conti deposito vincolati richiedono il pagamento di una penale nel caso in cui il cliente desideri ritirare parte di quanto depositato. In altri casi, invece, superato un certo periodo del vincolo, poniamo i due terzi, prelevando il capitale, tutto o in parte, si ha diritto a una piccola percentuale degli interessi maturati. Tutte queste caratteristiche però dipendono dalla singola e specifica offerta, conviene quindi documentarsi a dovere, leggendo ogni singola pagina del contratto di apertura del conto deposito.