Uno smartphone performante: Samsung Galaxy Note 5

Fra le aziende tecnologie più note e più rinomate attive nel settore internazionale della telefonia mobile, spicca certamente il nome di Samsung. Il colosso sudcoreano, infatti, da diversi anni attivo nella produzione e nello sviluppo di diverse apparecchiature tecnologiche, come televisori, lavatrici, computer, frigoriferi e quant’altro, da circa un paio di lustri ha avuto anche un particolare riguardo proprio nel campo della telefonia mobile, tanto da diventare uno fra i maggiori competitor proprio di questo settore.

Diversamente da Apple, che, con il primo iPhone, apportò comunque delle rivoluzioni davvero significative per quel che concerne il mercato telefonico, tanto da proporre al pubblico il primo vero smartphone moderno, Samsung ha da sempre mostrato un particolare impegno nella realizzazione di telefoni cellulari, device e dispositivi adatti a tutte le esigenze ed a tutte le tasche, immettendo continuamente sul mercato apparecchi magari costosi ma dotati comunque di caratteristiche tecniche estremamente elevate, ed altri che magari non garantiscono delle grandi prestazioni, ma a prezzi sicuramente contenuti.

Tuttavia, non è certo un mistero il fatto che gli smartphone targati Samsung più appetibili, apprezzabili e desiderati dal pubblico, siano per l’appunto i primi citati, ossia quelli di fascia alta, rappresentanti il top delle gamme di device proposti dall’azienda asiatica.

Attualmente, in attesa dell’uscita del Samsung Galaxy S7, i migliori dispositivi telefonici progettati da Samsung sono certamente quelli appartenenti alla famiglia “S6”, ossia il Samsung Galaxy S6, il Samsung Galaxy S6 Edge ed il Samsung Galaxy S6 Edge Plus, ma anche il phablet Samsung Galaxy Note 5.

Il Samsung Galaxy Note 5, secondo alcuni siti molto autorevoli (tra i quali figura, ad esempio, SamMobile), è considerato come il miglior device finora mai prodotto da Samsung, quello dalle prestazioni più elevate, il più performante e potente dell’intero lotto, tanto da divenire ben presto l’oggetto del desiderio di molti appassionati, esperti ed affezionati clienti del colosso sudcoreano.

Presentato durante la scorsa estate, nel mese di agosto, presso un evento appositamente organizzato, ossia il Samsung Galaxy Unpacked 2015, il Samsung Galaxy Note 5 ha da subito conquistato la critica grazie alla sua eccezionale scheda tecnica: il processore è infatti un Exynos 7420, cui fa capolino una RAM da ben 4 GB, finora la più alta mai utilizzata sui dispositivi targati Samsung. Disponibile in due diverse varianti, una basilare da 32 GB ed una con storage interno da 64 GB, il display ha una dimensione di 5,7 pollici, con risoluzione in Ultra HD (a 2560×1440 pixel), caratteristica che, unita ad una fotocamera da ben 16 megapixel, permette di scattare fotografie dall’immagine estremamente nitida, pulita e dettagliata. Da non scordare anche la batteria, da addirittura 3000 mAh, capace di garantire una durata dell’apparecchio più che discreta.

Tuttavia non è tutto oro quel che luccica, e dopo aver esaltato i maggiori punti di forza di questo phablet, passiamo ad elencarne anche i più discussi difetti: il primo è l’assenza di uno slot presso il quale inserire una scheda micro SD, rendendo quindi impossibile l’espansione della memoria interna.
Il secondo, probabilmente ben più grave, dipende dal suo accessorio esclusivo, la S-Pen: la quale, come si è scoperto in seguito all’uscita del Samsung Galaxy Note 5, se inserita nell’apposito scomparto dal lato opposto, si incastra e si danneggia nel tentativo di tirarla fuori. Per ovviare il problema, Samsung ha recentemente applicato sugli schermi dei Samsung Galaxy Note 5 un avviso, che richiede ai fruitori di prestare particolare attenzione quando la si reinserisce nell’apparecchio.
L’ultimo problema è appannaggio del Vecchio Continente, in quanto in Europa, almeno per il momento, il Samsun Galaxy Note 5 non è arrivato. Tuttavia, stando alle ultime notizie ed indiscrezioni circolate sul web, dovrebbero mancare ormai poche settimane (si parla infatti dei primi mesi del 2016) affinché questo device giunga anche nel continente europeo.