Diversi fattori esterni possono contribuire ad un precoce invecchiamento cutaneo e alla comparsa improvvisa di rughe e segni dell’età sull’epidermide. In particolare, una prolungata ed eccessiva esposizione ai raggi UV del sole rappresenta una delle principali cause di stress ossidativo, estremamente dannoso per le cellule cutanee.
Uno stile di vita poco salutare, come il fumo di sigaretta, unitamente all’azione degli inquinanti presenti nell’aria delle grandi città, accelera significativamente i processi di fotoinvecchiamento cutaneo. Tuttavia, grazie ad alcuni accorgimenti è possibile prevenire efficacemente l’azione di tali fattori esterni.
Cruciale risulta l’utilizzo quotidiano di prodotti solari ad alta protezione, così come il ricorso ad alimenti ricchi di antiossidanti. Nel caso in cui i primi segni di un precoce deterioramento cutaneo siano ormai evidenti, i progressi della medicina estetica e le sempre più innovative tecniche di ringiovanimento consentono oggi di intervenire efficacemente.
In tal senso, realtà all’avanguardia come Seltec Medical propongono una completa gamma di attrezzature e dispositivi medici, unitamente ad una specifica linea di trattamenti anti-aging non invasivi. Tali prodotti sfruttano le proprietà ristrutturanti e rimpolpanti di attivi quali acido ialuronico, collagene e peptide per contrastarne in profondità i segni cutanei dell’invecchiamento.
Pelle invecchiata improvvisamente: Le principali cause
L’esposizione eccessiva ai dannosi raggi UV del sole rappresenta il fattore esterno principale in grado di causare un precoce invecchiamento cutaneo. I raggi UV, sia UVA che UVB, inducono la formazione di radicali liberi nell’organismo, tale processo noto come stress ossidativo risulta estremamente dannoso per le cellule cutanee, accelerandone il fotoinvecchiamento. La pelle tenta naturalmente di proteggersi attraverso l’abbronzatura e lo schermo offerto dallo strato più superficiale dell’epidermide, tuttavia tali meccanismi difensivi hanno un limite oltre il quale i danni ai tessuti risultano permanenti.
In particolare, un eccesso di radiazioni ultraviolette può causare scottature solari, macchie cutanee disomogenee e, nei casi più gravi, anche il cancro della pelle. Ulteriore fattore esterno che contribuisce allo stress ossidativo cutaneo, facilitando così un precoce decorso del processo d’invecchiamento, è l’inquinamento atmosferico, sempre più diffuso nelle aree densamente popolate.
Accanto ai suddetti elementi ambientali, vanno considerate anche abitudini di vita non salutari come il fumo di sigaretta. Le sostanze chimiche e la nicotina in esso contenute generano effetti simili a quelli provocati dall’esposizione a smog e sostanze inquinanti, accelerando significativamente l’azione dei radicali liberi sulla pelle. Cambiamenti ormonali repentini e trattamenti cosmetici troppo aggressivi possono inoltre determinare un’improvvisa comparsa di rughe e segni dell’età sull’epidermide.
Invecchiamento improvviso della pelle: sintomi dell’invecchiamento prematuro
Gli effetti visibili di un precoce invecchiamento cutaneo comprendono nello specifico la comparsa di rughe sul viso, sul collo e sulle mani, con una perdita di tonicità e compattezza dell’epidermide che appare meno “soda” e vitale. Altro sintomo rilevante è la mancanza di elasticità e di volume, con un rilassamento dei tratti del viso.
Frequente manifestazione è la presenza di efelidi, ovvero le cosiddette “lentiggini solari“, ossia macchie cutanee più scure e disomogenee rispetto al naturale colorito. Altrettanto comuni sono le macchie solari, zone del volto più scure rispetto all’incarnato, derivanti da un’eccessiva e prolungata esposizione ai raggi UV.
Un ulteriore segnale distintivo è rappresentato dalla visibilità dei vasi sanguigni superficiali del volto, che appaiono più evidenti rispetto al passato. Questo fenomeno può essere dovuto principalmente ad un assottigliamento e un diradamento dello strato più superficiale della pelle, l’epidermide.
Con l’avanzare dell’età e i processi ossidativi accelerati da fattori esterni quali l’esposizione solare prolungata e l’inquinamento atmosferico, la pelle tende infatti a perdere progressivamente le sue naturali capacità rigenerative. Di conseguenza, l’epidermide risulta meno spessa e compatta nello strato germinativo basale, risultando quindi meno filtrante nei confronti della luce. Ciò determina un aumento della trasparenza cutanea e quindi della visibilità dei capillari presenti nello strato dermico sottostante, normalmente non individuabili. Tale manifestazione costituisce dunque un ulteriore chiaro sintomo di un prematuro foto-invecchiamento cutaneo.
Da citare infine la cheratosi attinica, consistente in zone cutanee del viso che risultano più spesse, ruvide e squamose in confronto alle altre aree cutanee limitrofe.
La comparsa improvvisa di tali manifestazioni sulla pelle del volto o del corpo indica chiaramente come il processo d’invecchiamento cutaneo stia procedendo in maniera accelerata e prematura rispetto alle normali tempistiche biologiche.