L’acido muriatico, conosciuto in chimica come acido cloridrico, è un potete alleato per la rimozione delle incrostazioni e dello sporco dalle superfici più difficili. Solitamente viene venduto in bottiglie di plastica presso i rivenditori di prodotti per la casa. Come tutti gli acidi, ha un potenziale corrosivo molto alto, ragion per cui và maneggiato con molta attenzione, evitando il contatto con la pelle, gli occhi e altri organi delicati.
Prima di ricorrere all’uso dell’acido muriatico, è opportuno dunque munirsi di occhiali, guanti in gomma e indumenti che coprano bene braccia e gambe.
Vediamo quindi a cosa serve l’acido muriatico e i suoi svariati utilizzi in casa.
L’acido muriatico va diluito in acqua, con un dosaggio dalle proporzioni di dieci parti d’acqua ogni parte di acqua. Attenzione anche a non mischiarlo mai con altri acidi, come l’ammoniaca e la candeggina: questa soluzione, infatti, crea una sostanza altamente irritante, in grado di ostruire le vie respiratorie.
Per tutti questi motivi, è importante ricordare di utilizzare l’acido solo in ambienti ben areati, e lontano dalla presenza di bambini e di animali domestici.
Questa sostanza è utile nel caso di superfici difficili, e si rivela fondamentale per la pulizia delle tracce di fuga sui pavimenti o le mattonelle, dopo la messa in posa di quest’ultime.
Attenzione a non utilizzarlo su materiali calcarei, come il marmo e il travertino: l’alta corrosività di questo acido può rovinare in maniera permanente questo tipo di superfici.
Si può ricorrere all’acido muriatico per la pulizia di lavandini o lavabo, e delle parti che li compongono quali guarnizioni e tubi di giunzione. Tuttavia, l’uso dell’acido per questi componenti è consigliabile solo in via eccezionale, una volta ogni tre – quattro mesi. Per l’igiene quotidiana è consigliato ricorrere a prodotti meno aggressivi, come sgrassatori e disincrostanti generici.
Il ricorso alla igienizzazione per mezzo dell’acido muriatico è quindi da ridurre a casi specifici, come per la pulizia dello sporco di cemento o – per quanto riguarda il bagno o la cucina – la presenza di calcare.
È proprio per l’igienizzazione del WC, difatti, che questo prodotto si rivela il nostro migliore alleato. Oltre a rimuovere il calcare, è in grado di rimuovere le macchie più ostinate. Per la pulizia della tazza, occorre versarne una quantità sufficiente nel fondo della tazza, e lasciarlo agire fino a 10 ore, ovviamente evitando di usare i sanitari e di tirare lo sciacquone.
Infine, può rappresentare un’efficiente soluzione per disintasare gli ingorghi nelle tubature. Per questo uso, le operazioni da compiere sono piuttosto semplici: versare dell’acqua in una pentola sul fuoco, al fine di farla bollire. Una volta portata ad ebollizione, versarla nello scarico ed immediatamente dopo versare mezzo litro di acido.