Come usare al meglio un power bank

Sebbene i power bank siano ampiamente utilizzati e il loro funzionamento sia facile da padroneggiare, ci sono alcune insidie che devi evitare e la vita di questa batteria ausiliaria può essere estesa ottenendo sempre ottime prestazioni.

Utilizzo di un power bank

I power bank, come puoi vedere su Tecnofacile, sono generalmente conformi ad alcune semplici convenzioni, soprattutto per quanto riguarda i connettori. Normalmente i connettori dei power bank hanno funzioni separate.

  • Micro USB (a volte mini-USB): in genere un power bank utilizza una micro-USB per la ricarica. Ciò consente di utilizzare i cavi standard da USB A a micro-USB per caricarlo. Spesso è possibile utilizzare lo stesso cavo utilizzato per caricare un telefono cellulare o un altro dispositivo.
  • Connettore USB di tipo A: questo connettore più grande viene utilizzato per consentire al power bank di caricare altri dispositivi. Ciò significa che è possibile utilizzare cavi di ricarica standard forniti con la maggior parte dei telefoni e di altri dispositivi. I normali caricabatterie USB dispongono di un connettore di tipo A da cui viene fornita la carica.

Quando si carica il power bank, è necessario solo collegare un micro-connettore USB per alimentarlo. A seconda della sua capacità, del suo livello di carica, del caricabatterie, della temperatura ambiente, il completamento dell’operazione può richiedere del tempo. Ad esempio, un power bank da 1500 mAh richiede circa lo stesso tempo di ricarica di un normale smartphone. Per i power bank più grandi, questo tempo può essere notevolmente più lungo.

Una volta che il power bank è pieno evita di lasciarlo collegato all’alimentatore per evitare problemi di sovraccarica e surriscaldamento. Evita inoltre di trasportarlo a diretto contatto con oggetti metallici, tipo un mazzo di chiavi che potrebbero causare un cortocircuito accidentale.

Spesso il power bank ha un indicatore LED che mostra il suo livello di carica. Questi indicatori spesso si spengono dopo poco tempo per preservare la carica della batteria.

Consigli per un corretto uso di un power bank

Al fine di ottenere il meglio da qualsiasi power bank ci sono alcune linee guida che ti aiuteranno a mantenere le prestazioni ottimali da questo dispositivo.

La temperatura dell’ambiente – La tecnologia della batteria ricaricabile al litio utilizzata nei power bank offre prestazioni ottimali a temperatura ambiente. Evita di metterlo in posti troppo caldi o troppo freddi, per esempio evita di lasciarlo nell’automobile. Durante l’estate l’interno delle auto può superare i 50° e in inverno le vetture non hanno riscaldamento quando sono spente quindi le temperature possono scendere di alcuni gradi. Entrambi i casi non vanno bene per i power-bank.

Mantieni la batteria carica: questo può sembrare ovvio, ma il power bank non serve se non è carico. Abituati a caricarlo il più presto possibile dopo il suo utilizzo. In questo modo sarà sempre pronto per l’uso.

Caricarlo quando non viene utilizzato – le batterie ricaricabili agli ioni e ai polimeri di litio non amano rimanere scariche per lunghi periodi. Dato che le batterie perdono sempre un po’ di carica nel tempo, è meglio ricaricare periodicamente i power bank quando non vengono utilizzati da diverso tempo.

Usa il power bank nel modo previsto – Un power bank dovrebbe essere usato sempre e solo per caricare il tipo di dispositivo a cui è destinata. Alcuni dispositivi potrebbero avere tensioni diverse generando problemi alla vita del power bank stesso.

Evita l’umidità – I power bank sono dispositivi elettronici e pertanto non amano acqua o umidità, un consiglio fondamentale quando li si utilizzano è di tenerli asciutti. Con la quantità di energia contenuta all’interno l’umidità può causare danni significativi.

Evita le cadute e i colpi – I power bank incorporano i circuiti stampati e la batteria. Una caduta può danneggiare l’involucro, il circuito o persino l’elemento batteria stesso.